“UN’ALTRA MODA”: DUE ANNI DOPO, IL VALORE CULTURALE E DIDATTICO DI UNA MOSTRA CHE HA PARLATO ALLE NUOVE GENERAZIONI

Nel luglio 2023, al Museo delle Mura di Roma, ha preso vita una mostra destinata a lasciare il segno: “Un’altra Moda. Sfumature e significati che rendono prezioso ogni dettaglio di vita”, curata dalla Dottoressa Alessandra Albanesi, in collaborazione con l’artista e fotografo Raimondo Rossi, conosciuto anche come Ray Morrison.

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A distanza di due anni, nel 2025, ricordiamo non solo un’esposizione fotografica, ma un progetto dal forte impatto sociale, educativo e culturale, che ha saputo attivare un dialogo concreto tra arte, giovani, istituzioni e comunità.

L’assessore Onorato e il fotografo Rossi per l’inaugurazione della mostra

Un’iniziativa istituzionale ad alto livello

La mostra è stata promossa da Roma Capitale, attraverso l’Assessorato ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda, guidato da Alessandro Onorato. Onorato, figura centrale per la valorizzazione culturale della Capitale, è noto per la promozione di eventi di altissimo profilo dedicati alla cultura, al turismo e alla moda.

Il supporto della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e della Zètema Progetto Cultura ha reso possibile l’organizzazione in un luogo simbolico, aperto al pubblico senza alcun costo, rafforzando l’idea che la cultura debba essere accessibile a tutti, senza barriere economiche, e che iniziative di alto livello possano nascere anche senza finalità commerciali, ma con un chiaro obiettivo educativo e sociale.

La curatrice Alessandra Albanesi con Raimondo Rossi

Un artista riconosciuto internazionalmente

Raimondo Rossi, artista multidisciplinare noto per il suo impegno su temi legati all’identità, alla diversità e alla bellezza inclusiva, era già stato ufficialmente riconosciuto dal Senato degli Stati Uniti, nella persona del senatore Steven Bradford, e dal Congresso, con un riconoscimento firmato dal rappresentante Adam Schiff, per il suo contributo artistico e sociale alla comunità.

Con il suo stile essenziale, privo di eccessi tecnici, Rossi ha dato vita a 35 fotografie suddivise in 7 sezioni tematiche, che raccontano storie, oggetti, tradizioni e identità, rendendo ogni elemento della moda un veicolo narrativo e un ponte verso la memoria culturale.

Nella mostra, il bikini e la sua storia

Un modello di didattica culturale e visiva

Il cuore pulsante della mostra è stato il suo dialogo con le scuole: non una semplice esposizione da visitare, ma un’occasione formativa concreta.

Gli istituti scolastici – in particolare le scuole di moda della Capitale – sono stati coinvolti in un concorso creativo dal forte valore simbolico ed educativo: gli studenti dovevano esprimere, tramite uno scatto, la loro visione della moda nel futuro, il ruolo che sognavano per sé nel mondo creativo e il messaggio che volevano trasmettere alla società attraverso il proprio lavoro.

Una giuria di altissimo livello, composta da:

  • Maria Frega

  • Ilian Rachov

  • Anna Chiara delle Donne

  • Fatima Toure

  • Alessandra Albanesi

  • Raimondo Rossi

ha valutato i lavori pervenuti.

L’intera iniziativa, dalla visita alla mostra alla partecipazione al concorso, è stata offerta in forma libera e aperta a tutti, con l’intento preciso di garantire pari opportunità culturali, valorizzando l’arte come strumento di crescita sociale e personale.

L’imponente Museo delle Mura di Roma

Il volto giovane del cambiamento: Lara Franchi

Ad aggiudicarsi il primo premio è stata Lara Franchi, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Roma (ABA). La sua fotografia ha convinto la giuria per l’equilibrio tra sensibilità artistica e contenuto sociale. Il suo lavoro ha dimostrato come la moda, oggi, possa essere una voce potente per parlare di identità, diritti e futuro.

Verso nuove città: un progetto che continua

Nel 2025, in occasione del secondo anniversario, “Un’altra Moda” si prepara a diventare itinerante, con tappe richieste a:

  • Los Angeles

  • Milano

  • Festival delle Sele d’Oro nel Cilento

  • pop-up exhibition a New York, prevista per settembre 2025

La curatrice Alessandra Albanesi e l’artista Raimondo Rossi stanno valutando con attenzione le sedi e i partner culturali più adatti per portare all’estero lo spirito educativo e sociale della mostra, rendendolo accessibile a nuove comunità e contesti.

La moda come linguaggio, la fotografia come educazione

“Un’altra Moda” ha dimostrato che una mostra può essere molto più di un evento artistico. È stata una piattaforma di confronto, una lezione aperta sul valore dell’individualità, un progetto formativo trasversale che ha coinvolto studenti, professionisti, istituzioni e pubblico generico.

Ha reso evidente che la moda può essere inclusione, che la fotografia può essere strumento didattico, e che Roma può essere modello di cultura attiva e partecipata.

Il fatto che tutte le attività siano state fruibili senza alcun biglietto o pagamento rafforza ulteriormente il valore etico, educativo e democratico del progetto. Un’arte concepita per essere vissuta da tutti, senza distinzioni e senza limiti economici, a sostegno di un’idea di cultura come diritto.

A due anni di distanza, “Un’altra Moda” è ancora viva. Nella memoria di chi l’ha vissuta e nei percorsi che ha ispirato. È un progetto che ha reso la moda un dialogo tra generazioni, la fotografia una voce collettiva, e la cultura un’occasione concreta di crescita condivisa.

Foto dell’inaugurazione di Antonio Zaccariello e Claudio Shoots

Giornalisti ed artisti ospiti dell’apertura

Scene dalla mostra

Un’altra Moda – A Different Fashion

Two Years Later, the Cultural and Educational Impact of an Exhibition that Spoke to the City and the Next Generation

In July 2023, the Museo delle Mura in Rome hosted an exhibition that left a lasting impression: Un’altra Moda – A Different Fashion. Shades and Meanings That Make Every Detail of Life Precious, curated by Dr. Alessandra Albanesi in collaboration with artist and photographer Raimondo Rossi, also known as Ray Morrison.

Two years later, in 2025, we remember not just a photographic exhibition, but a project with a strong social, educational, and cultural impact, which activated a meaningful dialogue between art, young people, institutions, and the wider community.

A High-Level Institutional Initiative

The exhibition was promoted by Roma Capitale through the Department of Major Events, Tourism, Sport and Fashion, under the leadership of Alessandro Onorato. Known for bringing top-tier cultural and fashion events to the city, Onorato recognized the initiative’s educational and symbolic value.

With the support of the Capitoline Superintendency for Cultural Heritage and Zètema Progetto Cultura, the event took place in a historically significant location and was fully open to the public at no cost—emphasizing that culture must be accessible to all, without economic barriers, and that important events can exist without commercial goals, guided instead by educational and civic purpose.

An Artist with Global Recognition

Raimondo Rossi, a multidisciplinary artist renowned for his work on identity, diversity, and inclusive beauty, had already received official recognition from the United States Senate, through Senator Steven Bradford, and from Congress, via a certificate signed by Representative Adam Schiff, for his contributions to community and culture.

With his essential style—using only natural light and minimal editing—Rossi produced 35 photographs, divided into 7 thematic sections, portraying stories, garments, traditions, and identities. Each element of fashion became a narrative bridge and a cultural memory.

A Cultural and Visual Education Model

The most distinctive feature of Un’altra Moda – A Different Fashion was its direct engagement with schools: not simply an exhibition to visit, but a true educational opportunity.

Fashion schools and secondary institutions across Rome were invited to participate in a creative contest, encouraging students to express—through a single photograph—their personal vision of fashion’s future, their aspirations within the creative world, and the message they hoped to transmit to society through their work.

A prestigious jury evaluated the entries, composed of:

  • Maria Frega

  • Ilian Rachov

  • Anna Chiara delle Donne

  • Fatima Toure

  • Alessandra Albanesi

  • Raimondo Rossi

The entire initiative—from exhibition visits to contest participation—was freely accessible, reflecting a clear mission: to ensure equal cultural opportunities and promote art as a tool for social and personal growth.

The Winning Image: Lara Franchi

The contest winner was Lara Franchi, a student from the Academy of Fine Arts in Rome (ABA). Her photograph impressed the jury with its sensitivity, artistic maturity, and social content. It highlighted how fashion today can be a powerful medium to speak about identity, rights, and the future.

The Project Continues: Looking Beyond Rome

In 2025, to celebrate its second anniversary, Un’altra Moda – A Different Fashion is preparing to go international, with presentations requested in:

  • Los Angeles

  • Milan

  • The Sele d’Oro Festival in Southern Italy (Cilento)

  • A pop-up exhibition in New York, planned for September 2025

Curator Alessandra Albanesi and artist Raimondo Rossi are exploring suitable venues and cultural partners to expand the project’s educational and social message abroad.

The artist signing autographs

The opening of the exhibition

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