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Recensione: “Home Education - Le regole del male”

★★★★★☆☆☆☆☆ (5/10)

Home Education - Le regole del male, diretto da Andrea Niada, ci immerge in un viaggio intrigante all'interno di un bosco isolato, esplorando temi di fede, legami familiari e le sfide che la protagonista, Rachel, deve affrontare.

In questo thriller, Rachel, un'adolescente cresciuta nei misteriosi insegnamenti di una setta isolata, lotta con l'equilibrio precario della sua esistenza. Il film si sviluppa quando il mondo di Rachel è sconvolto dall'inaspettato arrivo di Dan, lasciandola in uno stato di inquietudine. Mentre la narrazione esplora il regno misterioso e isolato dove Rachel risiede, il film si addentra nel sottile confine tra realtà e soprannaturale, creando un'atmosfera di incertezza e lasciando gli spettatori in attesa. Si tratta di una scelta narrativa che sfuma abilmente i confini, rendendo difficile discernere se gli eventi inquietanti siano radicati nel soprannaturale o se stiamo assistendo al graduale declino della salute mentale dei personaggi.

La regia di Niada mostra potenziale, offrendo profondità alla narrazione esplorando temi di isolamento. Tuttavia, il film non è privo di difetti, con problemi di ritmo e una sensazione di prolungamento, che potrebbero derivare dalle sue origini come cortometraggio.

Le interpretazioni degne di nota di Julia Ormond, nel ruolo della madre di Rachel, e Rocco Fasano contribuiscono a creare una buona atmosfera. Tuttavia, una certa fragilità della trama ostacola l'impatto completo della narrazione.

La scelta di suoni inquietanti provenienti da uno strumento creato dal padre di Rachel diventa un aspetto cruciale del suono del film, intensificando la suspense nella storia. Sebbene "Home Education" si rivolga agli appassionati di thriller psicologici, il suo appeal per un pubblico più ampio è limitato. Ritengo che la storia si esalti maggiormente nella versione cortometraggio, poiché la prolungata estensione attenua l'impatto di alcuni momenti significativi.

Su una scala da 1 a 10, darei a "Home Education - Le regole del male" un 5. Lo consiglio con cautela agli appassionati dedicati dei thriller, che tuttavia potrebbero apprezzare la sua interessante esplorazione di vari elementi. Anche se mostra un regista da tenere sott’occhio, il film non raggiunge la perfezione nella sua forma attuale.

Crediti Fotografici: Le immagini utilizzate in questo articolo provengono dal sito web di UCI Cinemas. Tutti i diritti d'autore e i diritti di proprietà intellettuale per queste immagini appartengono a UCI Cinemas. L'uso di queste immagini è esclusivamente a scopo recensione, e non si intende alcuna proprietà o approvazione.

Trailer courtesy of Warner Bros Italia.